div id="header">

09 agosto 2016

Una nuova tassa sulla bonifica a Sorgane e Firenze

AGGIORNAMENTO 10.08.2016 

Dubbi, astensioni, rimuginare... 
Pensarci prima?

La Repubblica Firenze 10 agosto 2016

CRONACA

LA RIUNIONE Sulla tassa di bonifica Nardella dubbioso convoca il consorzio

ERNESTO FERRARA

LA nuova tassa per la bonifica che da fine anno costerà 21 euro di media a 90 mila fiorentini? Il sindaco Dario Nardella non è affatto entusiasta, ci vuole vedere chiaro: «Convoco il Consorzio di bonifica», annuncia ieri. Da giorni del resto negli uffici comunali rimuginano su quella che per Firenze sarà una bella batosta: oggi gli utenti che pagano il tributo al Consorzio di bonifica sono circa 160 mila proprietari di case, fondi o terreni: si ripartiscono 1,5 milioni di euro. Da fine anno il Consorzio, una volta ottenuto l’ultimo via libera della Regione, conta di allargare la platea dei contribuenti sulla base del principio che dalla manutenzione dei corsi d’acqua traggono benefici a livello di valore immobiliare tutte le proprietà, non sono quelle a ridosso dei fiumi: 250 mila proprietari pagheranno, 90 mila in più di oggi, e la contribuzione salirà a 8,5 milioni di euro, 7 in più. Anche all’assessorato al bilancio non sono poi così felici se non altro per i 500 mila euro che Palazzo Vecchio dovrà sborsare. «Noi siamo impegnati a ridurre le imposte, non apprezziamo le nuove» è la tesi del Comune. «Far pagare 7 milioni in più ai fiorentini senza discussione è un errore», attacca Tommaso Grassi di Sinistra Italiana.
Del contributo di bonifica Sorgane Blog ha già scritto nei mesi scorsi.
Non ci siamo astenuti.

Pagheremo il tributo di bonifica anche a Sorgane? 19 gennaio 2016

Firenze, una nuova tassa sulla bonifica per 90 mila proprietari di casa  
Sarà di circa 21 euro l'anno, mentre nei 65 Comuni tra Firenze, Prato e Pistoia riguarderà 530 mila utenti

di ERNESTO FERRARA 
 
Arriva una nuova tassa sulla bonifica per oltre 90 mila fiorentini e quasi duecentomila residenti nella grande area vasta compresa tra Firenze, Prato e Pistoia. Una stangata che in tutto vale circa 25 milioni di euro, 8,5 solo per la città, e di cui incredibilmente nessuno parla: il Consorzio di bonifica del Medio Valdarno, l’ente che invierà nelle case il tributo, ha adottato quasi un mese fa, l'11 luglio scorso, la delibera sul cosiddetto “piano di classifica” del territorio che dà il via al nuovo balzello. Attende l’ok della Regione per ottobre, poi è pronta a far partire i primi bollettini per dicembre, come fosse un regalo fiscale per Natale. Palazzo Vecchio è piuttosto contrariato, tanto che all'ultima assemblea del Consorzio l'assessora comunale all'ambiente Alessia Bettini si è astenuta, e pure il Comune di Empoli non è entusiasta. Per Firenze sarà in effetti una bella batosta: oggi gli utenti che pagano il tributo sono circa 160 mila, dalla fine dell'anno o dai primi del 2017 saranno 250 mila, ma quel che cambia parecchio è la fetta di contribuzione: oggi i fiorentini che vivono all'Isolotto, a Novoli, al Galluzzo e in altre zone della città sborsano 1,5 milioni di euro, col cambiamento dovranno sborsarne 8,5, cioè 7 milioni in più di oggi. Nei 65 Comuni dell'area vasta invece ci sarà un carico minore: oggi i proprietari che pagano il contributo sono circa 416 mila, destinati a passare a 590 mila, ma qui il carico complessivo non cresce tanto, oggi gli utenti sborsano 19 milioni di euro, da fine 2016 dovranno pagare quasi 25 milioni di euro. Perchè? Qual è il principio che ispira la nuova tassa? Forte della legge regionale 79 del 2012 che ha riordinato il sistema della bonifica idrica il Consorzio 3 Medio Valdarno è pronto ad appropriarsi fin da subito della manutenzione di molti più corsi d'acqua minori rispettto ad oggi, dai 10 mila chilometri attuali a 40 mila. Compresi i 7 corsi d'acqua minori di Firenze: Mugnone, Terzolle, Affrico, Mensola, Fosso delle Grazie, Greve, Ema, fiumi e torrenti negli anni ben poco curati. Nuovi lavori nuove tasse per ripagarseli, è il ragionamento del Consorzio. E se finora pagavano solo i proprietari di immobili e terreni ritenuti beneficiari del servizio della bonifica dei fiumi, da domani sono destinati a pagare tutti, in maniera proporzionale, secondo il principio che qualunque immobile ne beneficia. 

La Repubblica Firenze 08 agosto 2016